OTITE ESTERNA
L’otite esterna è l’infiammazione del condotto uditivo esterno del cane.
Pur essendo una patologia che può colpire tutte le razze, è più comune nei cani con le orecchie lunghe.
La causa scatenante dell’infezione dell’orecchio esterno, che colpisce un cane su 5, può essere un fungo, un batterio o un parassita.
Il cane manifesta i sintomi dell’otite esterna grattandosi l’orecchio colpito molto di frequente e scuotendo spesso la testa. Altro segnale spia dell’otite è un cattivo odore che proviene dall’orecchio del cane, accompagnato da gonfiore e rossore. Quando si tocca l’orecchio in genere il cane guaisce di dolore.
Se si notano questi sintomi è bene portare il cane dal veterinario che potrà diagnosticare l’otite esterna attraverso esami fisici, citologici ed eventualmente radiografie per capire l’estensione dell’infezione o in causo di traumi.
Il veterinario può prescrivere antibiotici, terapie antifungine (in base alla causa scatenante, batteri piuttosto che funghi) e farmaci steroidei (come il prednisone) per contrastare l’infiammazione e placare il dolore. Non provate a pulire le orecchie del cane prima di aver consultato il veterinario, né tentare di inserire dei tamponi nell’orecchio perché può solo peggiorare l’infezione.
Alcune forme di prevenzione utili ad evitare l’insorgere dell’otite esterna nel cane o ad accelerare la guarigione sono asciugare le orecchie al cane ogni volta che sono bagnate e controllare l’eventuale presenza di corpi estranei.